I bianconeri raggiungono con gran fatica la qualificazione in Champions League, obiettivo minimo dell’era Giuntoli. In Europa League la prossima stagione vedremo Bologna e Roma. A sorpresa, rimane fuori la Lazio nella lotteria delle coppe, mentre la Fiorentina acciuffa un posto in Conference. Raggiungono il Monza in Serie B Empoli e Venezia
Che sarebbe stata dura lo sapeva anche Igor Tudor. Che sarebbe stato Hans Nicolussi-Caviglia (di scuola bianconera) a regalare il rigore decisivo, trasformato da Manuel Locatelli, questo non era ipotizzabile. E’ finita 3-2 a favore della Juventus. Sbancare il Penzo non è stato semplicissimo quest’anno. Eppure il tecnico croato di fede bianconera ce l’ha fatta, consegnando al prossimo allenatore che siederà sulla sua panchina un posto in Champions. Questa squadra ha convinto nessuno in questa stagione, però è riuscita a qualificarsi nell’Europa che conta in un stagione da dimenticare. Capire ora se sarà il tecnico di Spalato a fare il Mondiale made USA oppure se saluterà la compagnia. La caccia al nuovo allenatore è già cominciata, salvo sorprese dell’ultima ora.
A Bergamo l’Atalanta scappa sul 2-0 con una doppietta di Daniel Maldini, ma il Parma non demorde e ribalta tutto con un bis siglato Jacob Ondrejka. Finisce 3-2 per i ducali che onorano la salvezza con un ruggito di importanza enorme. Cosa fatte bene anche dal Lecce che, dato per spacciato, è corsaro all’Olimpico contro la Lazio col primo gol siglato in maglia giallorossa da Lassana Coulibaly mette la salvezza in ghiaccio, gettando i biancocelesti nello sconforto: niente Europa la prossima stagione. Strana la storia della squadra di Marco Baroni: settimana scorsa fa perdere lo scudetto all’Inter, ma il destino la beffa lasciandola con un cerino in mano. L’ultima giornata è amara anche per l’Empoli che riesce a pareggiare il gol del Verona, realizzato da Suat Serdar, con Jacopo Fazzini ma è punita da Domagoj Bradarić e dopo quattro anni torna in B. La Fiorentina con una partita rocambolesca piega l’Udinese 3-2 con il gol della vittoria di Moise Kean al suo diciannovesimo sigillo in campionato (25 totali) e acciuffa un posto in Conference League. La stagione di Raffaele Palladino come d’incanto si trasforma positiva, nonostante l’eliminazione in semifinale di Conference League.
La Roma fino alla fine è con le orecchie rivolte in laguna, ma il pareggio non arriva e quindi si deve accontentare dell’ingresso in Europa League. Un miracolo se ci voltiamo indietro e guardiamo in che condizione era quando l’ha presa Claudio Ranieri. Il mister del Testaccio ha compiuto un’impresa da ricordare. Da quando si è seduto in panchina ha conquistato 56 punti in Serie A, con 17 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte. Nella classifica dell’anno solare, invece, la Roma è prima in classifica con 49 in 20 giornate. Al Grande Torino ha superato i granata senza difficoltà ma non è servito se non a entrare nell’Europa di scorta. Milan-Monza aveva poco da dire. Vincono i rossoneri che terminano la stagione mestamente, fuori dall’Europa in tutte le sue declinazioni. I gol di Matteo Gabbia e João Félix lasciano indifferenti i tifosi che per l’ennesima volta fanno sentire loro i fischi. Arrivato Igli Tare come nuovo direttore sportivo, la caccia è ora sul nuovo allenatore, poiché Sérgio Conceição non sarà confermato. Bologna-Genoa è stata una partita tra due squadre appagate, con i felsinei che con la conquista della Coppa Italia hanno sugellato un anno da incorniciare, mentre il Grifone si è regalato una vittoria con la doppietta di Lorenzo Venturino, esterno del 2006 di cui sentiremo sicuramente parlare.