Un affascinante lavoro di Cavicchia Scalamonti all’esordio letterario. Un giallo a tinte scure che coinvolge l’appassionato del genere dalla prima pagina
Adriano Cavicchia Scalamonti esordisce nel romanzo con un brillante racconto che pone al centro la dignità lavorativa dell’uomo. La trama noir, scritta sotto forma di diario, permette al personaggio Giuliano Nardelli di presentarsi e di raccontare il proprio vissuto come in una sorta di confessione, a sé stesso e ai lettori. Coinvolge dalla prima all’ultima pagina e forte è l’urgenza nel lettore di scoprire quale crimine folle abbia compiuto Nardelli. Una lettura che forse lascerà un po’ di amaro in bocca, perché la realtà è sempre meno benevole della fantasia.
Biografia dell’autore
Adriano Cavicchia Scalamonti nasce a Milano nel 1965. Da sempre interessato al cinema e alla scrittura nel 1993 partecipa ad un corso di sceneggiatura condotto da Lara Fremder (Alambrado; Garage Olimpo) e Paolo Rosa (Il Mnemonista). Negli anni successivi scrive recensioni cinematografiche per la pagina televideo di Telelombardia, emittente privata per la quale lavora dal 1986 in qualità di tecnico. Dal 2009 al 2016 studia recitazione teatrale e cinematografica presso l’Associazione Culturale Dedalus di Milano. Nel 2011 inizia a scrivere racconti brevi e brevissimi. Nello stesso anno partecipa al “Premio Solinas – Storie per il cinema” con un proprio soggetto. Sempre nel 2011 e poi nel 2014 partecipa al Concorso letterario indetto dalla Biblioteca Comunale di San Donato Milanese (MI) classificandosi entrambe le volte al secondo posto. Nel 2015 scrive la sceneggiatura (tratta dal suo racconto “E se domani”) e dirige il cortometraggio “Dislivelli”. Negli anni successivi scrive alcuni racconti. Dall’ottobre del 2023 ha aperto un blog in cui pubblica le proprie recensioni cinematografiche, https://vistierivistidalconte.blogspot.com/ A dicembre 2024 viene pubblicato il suo primo romanzo “L’uomo in meno” (Robin edizioni).