La locandina del film Lee Miller

Al cinema la vera storia della grande fotomodella di Vogue che diventò fotografa. Storie e dolori di una donna libera. Interpretazione lodevole della Winslet

Un’anziana signora, Lee Miller, racconta a un giovane giornalista, venuto a intervistarla nella sua casa di campagna, la storia della propria vita. Partendo dagli anni Trenta, Lee Miller, modella americana, conduce una vita bohemien nel sud della Francia, attorniata da amici come Paul Éluard, Man Ray, Pablo Picasso, Dora Maar. Lì conosce il futuro marito Roland Penrose con il quale si trasferisce a Londra. Lui è artista e poeta, lei smette di fare la modella e inizia il lavoro di fotografa di moda e di arte. Ma la seconda guerra mondiale incombe. Prodotto, tra gli altri, da una Kate Winslet in gran forma che da volto e corpo alla figura di Lee Miller: il film mostra un bellissimo ritratto di donna forte e coraggiosa che osò sfidare le convenzioni dell’epoca e con caparbietà riuscì a passare da oggetto fotografato a soggetto fotografante.

Lee Miller con Roland Penrose negli anni Trenta

In questo fu aiutata da un gruppo di amici: tra di loro ci fu anche George Hoyningen-Huene (se siete a Milano andate a vedere la mostra a lui dedicata a Palazzo Reale) che la ritrasse in più di uno scatto. Alla regia nel suo primo lungo di finzione esordisce Ellen Kuras (già documentarista e direttrice della fotografia per Michel Gondry, Spike Lee, Sam Mendes, Martin Scorsese e molti altri): riesce a dare un ottimo ritmo alla vicenda, (basata sul libro di Antony Penrose “Le molte vite di Lee Miller”) senza cadute, manierismi e ricerche stilistiche particolari e interrogando la vicenda con stile documentaristico. Ottima interpretazione molta accorata della già citata Winslet (candidata come miglior attrice ai Golden Globe); più misurate (ma non per questo meno efficaci) quelle di Alexander Skarsgård (Roland Penrose), Marion Cotillard e Josh O’ Connor. Nel complesso un ottimo film da non perdere. Al cinema.

articolo pubblicato su https://vistierivistidalconte.blogspot.com

di Adriano Cavicchia Scalamonti

E' da sempre interessato al cinema e alla scrittura. Nel 1993 ha partecipato a un corso di sceneggiatura condotto da Lara Fremder (Alambrado; Garage Olimpo) e Paolo Rosa (Il Mnemonista). Negli anni successivi ha scritto recensioni cinematografiche per la pagina televideo di Telelombardia, emittente privata per la quale lavoro dal 1986 in qualità di tecnico. Dal 2009 al 2016 ha studiato recitazione teatrale e cinematografica presso l’Associazione Culturale Dedalus di Milano. Nel 2011 ha iniziato a scrivere racconti brevi e brevissimi. Nello stesso anno ha partecipato al “Premio Solinas – Storie per il cinema” con un suo soggetto. Sempre nel 2011 e poi nel 2014 ha partecipato al Concorso letterario indetto dalla Biblioteca Comunale di San Donato Milanese (MI) classificandosi entrambe le volte al secondo posto. Nel 2015 ha scritto la sceneggiatura (tratta dal suo racconto “E se domani”) e ha diretto il cortometraggio “Dislivelli”. Negli anni successivi ha scritto alcuni racconti. Dall’ottobre del 2023 ha aperto un blog in cui pubblica recensioni cinematografiche, https://vistierivistidalconte.blogspot.com/ A dicembre 2024 viene pubblicato il suo primo romanzo, “L’uomo in meno” (Robin edizioni).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *