Una sezione dell'Acquario

L’Acquario è il punto di riferimento del capoluogo ligure, con più di un milione di visitatori in un anno. Un’autentica miniera di bellezze marine, custodite in un paradiso acquatico con ambientazioni accattivanti e suggestive

Quando si varca l’arco di ingresso al tempio dei sogni, lì, proprio lì, c’è il mare…
(Luis Sepulveda)

L’infinito è il mare. Te ne accorgi quando vedi la Liguria. I suoi promontori, i suoi lineamenti, duri come quelli di un pescatore, i declivi che accompagnano le creuza de mä (strade verso il mare). La città della Lanterna è la sua architrave con l’enciclopedico Porto Antico che ospita l’Eden del mare. Qui non c’è la mela, ma un un’infinità di animali: quasi cinquecento specie che s’infrangono all’interno dell’Acquario. Un lunedì di luglio siamo stati a visitare questo autentico gioiello marino che dal 1992 ha divertito e allietato oltre 36 milioni di visitatori. Una magnificenza di cui siamo testimoni.

Avvicinare alla Natura e promuovere la salvaguardia degli ambienti acquatici attraverso attività di educazione, conservazione e ricerca è stata sempre la missione dell’Acquario attraverso una guida che identifica l’impegno dell’intera struttura. Sin dai suoi inizi, dall’apertura, numerosi sono stati gli sforzi di coinvolgere non solo i visitatori dell’Acquario, ma anche scolaresche, osservatori e semplici cittadini; ogni iniziativa sempre tesa a costruire un rapporto più responsabile con l’ambiente naturale e a stimolare iniziative di salvaguardia attiva in particolare della fauna acquatica. La rigorosa rappresentazione degli ambienti e l’attenta scelta delle informazioni scientifiche da trasmettere al pubblico sono le basi su cui si fonda l’attività dell’Acquario di Genova sin dalla sua apertura. Sul percorso di visita, inoltre, l’Acquario di Genova ha condotto campagne di raccolta fondi e di raccolta firme per specifici temi su cui sensibilizzare il grande pubblico e volte al supporto di progetti di conservazione a partecipazione internazionale. Tra le principali campagne, quelle promosse dall’Associazione Europea degli Zoo e degli Acquari (EAZA) di cui l’Acquario è membro su anfibi, Madagascar, tartarughe e testuggini e la petizione internazionale per la salvaguardia dei coralli.

Metodologia edutainment

Una delle tante schede mostrate durante la visita all’interno dell’Acquario

A sostegno di questo sforzo sono state ideate e sviluppate molteplici attività in stile edutainment che coniugano informazioni focalizzate sugli ecosistemi acquatici con il divertimento e il gioco, approfondendo la conoscenza e stimolando la proattività del pubblico alla tutela dell’ambiente, suscitando la curiosità e l’interesse dei visitatori. Questo modello di attività, basato sul concetto di esperienza unica e distintiva, focalizzata sull’emozione di imparare divertendosi, viene utilizzato in ogni ambito di azione dell’Acquario di Genova, sia interno che esterno, con l’obiettivo di contribuire alla sensibilizzazione di ampie fasce di pubblico. Lo stesso format edutainment viene utilizzato in tutte le strutture gestite da Costa Edutainment a Genova e in Italia. Tale format coniuga informazioni focalizzate sul tema trattato con il divertimento e il gioco rendendo più agile l’apprendimento e facendo in modo che i messaggi trasmessi vengano fatti propri e assimilati grazie al maggior coinvolgimento da parte del target di riferimento. La trasversalità dei temi e le connessioni create tra i temi stessi consentono a questo modello di proporre un nuovo modo di fare cultura. Negli ultimi anni è stata utilizzata, in linea con la mission aziendale, anche nel mondo del web e social, strumenti che consentono di rafforzare, anticipare e prolungare i messaggi di tutela ambientale ricevuti durante la visita al percorso espositivo attraverso una modalità coinvolgente, immediata e divertente.

Fondamentali le attività di ricerca scientifica sul campo, realizzate in collaborazione con altre Istituzioni o Enti di ricerca, che hanno contribuito alla conoscenza dello status di alcune specie o a sviluppare nuove tecniche di indagine non invasive; le azioni di supporto per promuovere l’istituzione di aree per la protezione di specie minacciate; la presenza attiva nelle Società scientifiche, negli Enti internazionali e negli Organismi sopranazionali, per stimolare l’avvio di politiche gestionali mirate per le specie minacciate; la divulgazione dei risultati delle attività di ricerca e di monitoraggio per promuovere la diffusione della conoscenza e la sensibilizzazione del grande pubblico; l’assistenza ai programmi internazionali di conservazione; l’attuazione di interventi di emergenza su specie acquatiche minacciate.

Nello specifico i progetti dell’Acquario di Genova

Primo piano del Pesce sega

Delfini Metropolitani: è un progetto che Acquario di Genova e Fondazione Acquario di Genova conducono da 24 anni per studiare la presenza e le abitudini del tursiope (Tursiops truncatus) lungo le coste della Liguria e le sue interazioni con le attività umane. Le attività di campionamento vengono condotte a bordo di gommoni e l’area di studio è costituita dalle acque di piattaforma comprese tra Genova e La Spezia. La ricerca prevede anche la raccolta di immagini fotografiche per il riconoscimento dei singoli individui avvistati, tramite i marcaggi naturali (tacche e graffi) presenti soprattutto sulle pinne dorsali (foto-identificazione). I dati raccolti vengono condivisi sulla piattaforma Intercet e contribuiscono alle conoscenze sull’ecologia e sullo stato di conservazione di questa specie. Grazie a questa piattaforma, gestita da Fondazione Acquario, lo studio si è esteso all’intero bacino mediterraneo, raccogliendo i dati provenienti da oltre 50 enti di ricerca internazionali che hanno partecipato negli anni ad altri progetti di networking coordinati dalla Fondazione (TursioMed, InterMed, Promed). Nel 2024 il progetto si è esteso anche alla riviera romagnola con il coinvolgimento delle strutture Oltremare 2.0 e Acquario di Cattolica del gruppo Costa Edutainment.

Studio sui coralli: l’Acquario di Genova, anche grazie alla partecipazione a diversi progetti internazionali, a precedenti campagne di studio alle Maldive e a un percorso di formazione specifico dello staff, ha sviluppato negli anni un importante know-how sui coralli che ha portato la struttura a poter riprodurre tutti gli esemplari di coralli molli e duri, in tutto oltre 2700 esemplari, di 75 specie diverse, ospiti nelle ventuno vasche, di cui sette espositive, dedicate a questo ambiente marino senza alcun prelievo in natura. Dal 2020 l’Acquario di Genova ha firmato un protocollo di intesa con l’Università di Milano-Bicocca per la ricerca sui coralli e sulla coral restoration attraverso il nuovo centro di ricerca presso l’Acquario in sinergia con il MaRHE Center dell’ateneo milanese alle Maldive. Le conoscenze sviluppate in questi anni sono utilissime per sviluppare modelli di gestione più sostenibili di questi ecosistemi naturali così preziosi e hanno l’obiettivo ultimo di arrivare a reinserire gli esemplari riprodotti in ambiente controllato in zone che sono state interessati da importanti fenomeni di bleaching o di altri problemi che hanno causato morie massive. Per riprodurre i coralli, l’Acquario di Genova utilizza tecniche di riproduzione sessuata e asessuata.

Una Murena abbarbicata nella roccia

Studio per la salvaguardia dei mangrovieti: Acquario di Genova e Università di Milano-Bicocca sono partner scientifici di un progetto che ha l’obiettivo di studiare e salvare i mangrovieti delle Maldive e degli Emirati Arabi Uniti, ecosistemi unici al mondo che forniscono l’habitat vitale per numerose specie marine e terrestri, proteggono le coste dall’erosione, svolgono un ruolo chiave nella mitigazione dei danni causati dagli uragani e, assorbendo grandi quantità di carbonio dall’atmosfera, contribuiscono alla lotta al cambiamento climatico. L’accordo vede coinvolti anche due partner internazionali: Maldives National University e University of Dubai.

Presso l’Acquario di Genova è stata aperta un’area dedicata con una vasca che riproduce una piccola porzione di mangrovieto e che ospita diverse specie di mangrovie coltivate dai biologi della struttura. Questo consentirà di svolgere ricerche scientifiche focalizzate sulle seguenti tematiche: possibilità di estrarre dalle mangrovie nuove biomolecole per potenziali applicazioni cosmetiche o farmaceutiche; coltivazione di piante di mangrovie in ambiente controllato e sviluppo di protocolli di coltivazione che possano essere replicati in natura al fine del ripascimento delle specie esistenti; valutazione dello stato di salute dei mangrovieti attraverso l’analisi dei composti volatili rilasciati dalle piante.

Una tartaruga

Progetto di conservazione della testuggine palustre Emys orbicularis ingauna: si tratta di una specie endemica ligure ritenuta estinta fino agli anni ’90, di cui nel 1994 viene ritrovato un esemplare maschio affidato all’Acquario di Genova. Dopo il primo ritrovamento, la ricerca di habitat potenzialmente idonei alla vita di questo rettile ha permesso di reperire altri preziosi esemplari con i quali costituire un gruppo di riproduttori. Dallo studio di questo primo nucleo di testuggini, si è giunti alla conclusione che la tartaruga ingauna era talmente diversa dalle altre popolazioni, da meritare di essere ascritta a una nuova sottospecie. Nel 2001 il progetto viene formalizzato in un protocollo d’intesa tra importanti istituzioni: Provincia di Savona, Acquario di Genova, Comunità Montana “Ingauna”, Coordinamento provinciale di Savona del Corpo Forestale dello Stato, DIP.TE.RIS dell’Università di Genova, le Associazioni Pro Natura Genova e WWF Liguria. Sempre nel 2001, con l’obiettivo di reintrodurre Emys orbicularis ingauna nella sua zona di origine, viene realizzato ed inaugurato, in un terreno di 150 metri quadrati messo a disposizione dalla Comunità Montana “Ingauna”, il Centro Emys di Leca d’Albenga.

Il 2008 segna una tappa decisiva del Progetto con il primo rilascio in natura di 10 esemplari di testuggine riprodotti in ambiente controllato. Il buon successo del programma di riproduzione permette di rilasciare in natura, stagione dopo stagione, un numero sempre maggiore di esemplari (ad oggi sono sati reintrodotti circa 300 esemplari); questi interventi, affiancati da attività di conservazione degli habitat naturali, hanno consentito di scongiurare il pericolo di estinzione di questa specie, simbolo della biodiversità della Regione Liguria. Nel 2022 è stato avviato un nuovo progetto per la conservazione della testuggine palustre europea, il progetto LIFE URCA PROEMYS, cofinanziato dal programma LIFE dell’Unione Europea e coordinato dal WWF Italia, di cui Acquario di Genova è partner insieme ad altri 7 partner italiani e 2 partner sloveni.

È un progetto che ha l’obiettivo di migliorare lo stato di conservazione della testuggine palustre Emys orbicularis autoctona in Italia e Slovenia, mantenendo la diversità genetica delle popolazioni esistenti.

Attività di soccorso tartarughe: l’Acquario di Genova interviene sulle tartarughe marine in difficoltà dal 1994 e dal 2009 è referente istituzionale per la Regione Liguria per il recupero delle Caretta caretta (accordo Stato-Regioni). Nel 2017 è stato riconosciuto ufficialmente come centro di recupero e lunga degenza delle tartarughe marine dal Ministero della transizione ecologica. Questa attività è svolta in accordo con i Carabinieri Servizio CITES, che coordinano a livello nazionale l’applicazione della Convenzione di Washington che tutela questi animali, e in collaborazione con la Guardia Costiera, nell’ambito delle attività previste dal Protocollo d’intesa vigente tra la Direzione Marittima e l’Acquario che ha l’obiettivo di definire e gestire i principi di intervento in caso di segnalazione, avvistamento o ritrovamento di esemplari di fauna marina feriti o in difficoltà, oltre che nel comune intento di rilanciare, in ogni favorevole occasione, un messaggio di massima sensibilità ambientale per stimolare l’utente del mare ad un radicale cambiamento culturale proteso al massimo rispetto dell’ambiente marino. Sono oltre 150 gli esemplari di tartaruga Caretta caretta curati presso l’Acquario di Genova e rilasciati in mare.

Dal 2022 l’Acquario di Genova coordina il neocostituito Gruppo Ligure Tartarughe marine ci cui fanno parte Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente ligure (Arpal) – settori Centro del Mare e Biodiversità, Università di Genova – Distav e Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Il GLIT è nato in occasione del primo caso confermato di nidificazione di Caretta caretta in Liguria con l’obiettivo di gestire e studiare gli eventi di nidificazione che si sono verificati negli anni successivi. Ad oggi in Liguria si sono verificati 7 casi di nidificazione: nel 2021 a Finale Ligure, nel 2022 a Levanto, nel 2024 a Laigueglia, Arma di Taggia, Alassio, Pietra Ligure e Finale Ligure.

Un fondale marino

11 spedizioni scientifiche (2 Antartide, 6 Madagascar, 3 Mali)

7 nuove specie tra rettili (4 camaleonti) e anfibi (3 rane) scoperte e descritte durante le spedizioni in Madagascar

Nel segno dell’innovazione

Una delle chiavi del successo dell’Acquario di Genova è la filosofia di continuo rinnovamento che ha portato la struttura ad arricchirsi di anno in anno di nuove vasche, nuovi ospiti e nuove proposte per il pubblico. Gli scopi di questo approccio sono diversi: fornire al visitatore nuovi spunti e nuove motivazioni per tornare a visitare la struttura, ampliare i temi su cui si basa l’azione di sensibilizzazione ambientale, rispondere alle esigenze mutevoli e alle richieste in costante evoluzione dei visitatori e accrescere l’offerta turistica, culturale e scientifica della città di Genova.

Nuove vasche e nuove specie

In termini di vasche espositive e specie animali, ogni anno, dall’apertura ad oggi, l’Acquario di Genova ha inaugurato nuovi spazi e dato il benvenuto a nuove specie rappresentative di ambienti da preservare o di habitat soggetti a minacce di origine antropica su cui sensibilizzare il nostro pubblico. Gli animali ospitati provengono da altre strutture, da programmi di riproduzione interni all’Acquario stesso o esterni o da fonti naturali sostenibili. Solo per citare alcuni dati, il numero delle vasche dall’apertura ad oggi è quasi raddoppiato arrivando alle circa 70 espositive odierne, sono nati cuccioli “star” – foche, delfini e pinguini –, sono state accolte nuove specie fino ad arrivare ai oltre 12.000 esemplari di quasi 500 specie diverse di oggi. In quest’ottica di rinnovamento continuo, si è inserito il Padiglione Cetacei, progettato da Renzo Piano Building Workshop, inaugurato il 26 luglio 2013, ampliando ulteriormente la superficie espositiva della struttura.

L’innovazione tecnologica

Al fine di supportare al meglio la gestione di una struttura così complessa, raggiungendo maggiore efficacia e affidabilità, negli ultimi anni Costa Edutainment ha sostenuto importanti investimenti per l’innovazione tecnologica principalmente relativa agli impianti. Tra le più significative, nuovi gruppi frigo per il condizionamento, un nuovo sistema di controllo computerizzato, la remotizzazione della sala controllo, l’implementazione di un software di gestione manutenzione. Nell’autunno 2012, è stata inoltre realizzata anche una presa a mare che consente un approvvigionamento continuo di acqua marina diretta.

Le proposte turistiche e culturali

Con lo stesso approccio innovativo, sono stati ideate negli anni molteplici proposte turistiche e culturali che allargano il concetto di visita all’Acquario di Genova a vere e proprie esperienze che collegano l’intero mondo gestito da Costa Edutainment. Alcune proposte, quali CrocierAcquario, nascono allo scopo di rendere i visitatori protagonisti attivi dell’attività scientifica condotta dall’Acquario di Genova con esperienze ad alto impatto emotivo. Il tutto facendo propria anche la missione di sviluppo turistico della città e della regione. Dal 2012 Costa Edutainment ha ulteriormente rafforzato le sinergie e l’integrazione tra le strutture su tutto il territorio nazionale con l’obiettivo di esportare il modello vincente del network AcquarioVillage sviluppato a Genova coinvolgendo le altre strutture gestite in Italia: Acquario di Cattolica, Acquario di Livorno e Acquario di Cala Gonone (Sardegna). In particolare, sulla riviera romagnola nel 2014 è stato creato in Romagna un polo integrato che riunisce l’Acquario di Cattolica alle strutture prese in gestione nel 2013, Aquafan e Oltremare, e nel 2014, il parco tematico Italia in Miniatura.

Il format edutainment

L’innovazione e il contemporaneo sviluppo di uno specifico know-how, hanno portato Costa Edutainment a sviluppare un modello di attività, format edutainment unico e distintivo che coniuga informazioni focalizzate sul tema trattato con il divertimento e il gioco. Questa modalità rende più agile l’apprendimento e fa sì che i messaggi trasmessi vengano fatti propri e assimilati grazie al maggior coinvolgimento da parte del target di riferimento. Parte integrante di questo format sono animazioni, approfondimenti tematici, attività di gioco, incontri a tu per tu con personale specializzato, materiali in cartotecnica sia per adulti sia per ragazzi per proseguire l’esperienza anche a casa.

Il mondo social

L’Acquario di Genova è presente sui canali social attraverso Facebook, Twitter, Instagram e YouTube.

L’obiettivo della presenza sui canali social è creare uno spazio virtuale che fornisce un mondo di informazioni da leggere e materiale fotografico da guardare e scaricare, “dove apprendere diventa fun”, in piena sintonia con la filosofia edutainment dell’imparare divertendosi che da sempre contraddistingue l’Acquario di Genova e il mondo Costa Edutainment.

Un mondo ricco e complesso quale è l’Acquario di Genova trova nei canali social uno strumento privilegiato di comunicazione con il pubblico pensato per intensificare il dialogo con i visitatori, fornendo loro l’occasione per condividere la propria visita alle strutture gestite a Genova e in Italia. Creare uno spazio di dialogo aperto e senza confini, che consente di costruire una rete tra le persone che sono state emozionate, incuriosite e arricchite dall’esperienza proposta all’interno della struttura e che possono così restare in contatto tra loro e con il mondo dell’Acquario stesso.

• Facebook Acquario di Genova: www.facebook.com/acquariodigenova

• Twitter AcquarioGenova: http://twitter.com/acquariogenova   

• Instagram Acquario di Genova: www.insgtagram.com/acquariodigenova 

• YouTube AcquariodiGenova: https://www.youtube.com/@acquariodigenova1121

• TikTok AcquariodiGenova: @acquariodigenova


L’innovazione in numeri

  • oltre 12.000 gli animali ospitati nelle vasche dell’Acquario di Genova
  • quasi 500 le specie animali
  • 2 cm, il Vertebrato più piccolo, la Mantella dorata (Mantella aurantiaca)
  • 5 millimetri, l’animale più piccolo, il polipo della Medusa quadrifoglio (Aurelia aurita)
  • 3 metri, l’animale più grande, il Lamantino (Trichecus manatus)
  • 40.000 kg all’anno la verdura consumata, in particolare dai lamantini
  • 26.000 kg all’anno il pesce surgelato) consumato dai nostri animali, di cui circa 20.000 kg solo per delfini, foche e pinguini
  • – 1 °C, la temperatura più bassa delle vasche (Antartide)
  • + 28 °C, la temperatura più alta delle vasche (Lamantini)
  • 2 ore e mezza, la durata media della visita
  • 3.200.000 litri, l’acqua marina contenuta nella vasca più grande, la vasca espositiva del nuovo Padiglione Cetacei
  • 11.000.000 litri, l’acqua contenuta in tutte le vasche dell’Acquario
  • 330 metri, la lunghezza totale della struttura
  • 94 metri la lunghezza del nuovo Padiglione Cetacei
  • 100 metri, la lunghezza della Grande Nave Blu
  • 27.000 metri quadrati, la superficie complessiva dell’Acquario di Genova
  • 7.700 metri quadrati, il percorso espositivo complessivo dell’Acquario di Genova
  • 500 metri quadrati, dedicati alla ricostruzione della foresta del Madagascar
  • 100 metri quadrati, la superficie della vasca tattile (50 metri di perimetro)
  • 30 centimetri, lo spessore massimo degli acrilici delle vasche
  • 160 Km, la lunghezza dei tubi che portano acqua a tutte le vasche
  • 250, le persone che lavorano all’Acquario di cui 40 dedicati alla cura, alla gestione e al benessere degli animali.

Costa Edutainment S.p.A., con un’esperienza pionieristica e decennale nel settore dell’edutainment, è leader in Italia nella gestione di siti e grandi strutture pubbliche e private dedicate ad attività ricreative, culturali, didattiche e di ricerca scientifica. La parola Edutainment, fusione di Education e Entertainment, definisce al meglio la missione della società: rispondere alla crescente domanda di un uso qualitativo del tempo libero, coniugando cultura, educazione, spettacolo, emozione e divertimento in esperienze uniche e significative. Costa Edutainment conta ad oggi oltre 13 milioni di visitatori all’anno gestiti direttamente o tramite le proprie partecipate.

Gestisce oggi 12 strutture a livello nazionale: in Liguria l’Acquario di Genova, uno dei più grandi acquari in Europa, la Città dei Bambini e dei Ragazzi, riaperta a dicembre 2022 sotto l’Acquario di Genova nella sua veste rinnovata di experience museum dedicato ai cinque sensi, la Biosfera, l’ascensore panoramico Bigo, e, da luglio 2022, il parco acquatico Caravelle e il Caravelle Village a Ceriale; sulla riviera romagnola l’Acquario di Cattolica, i parchi Oltremare, Aquafan e Italia in Miniatura, in Toscana l’Acquario di Livorno e, in Abruzzo, l’Acquapark Onda Blu a Tortoreto (TE).

Del gruppo fa parte C-way, il Tour Operator dell’edutainment che la mission di curare l’incoming ai siti e alle strutture gestite dal gruppo, arricchendolo con esperienze di viaggio indimenticabili, rispettose dei luoghi e dei loro valori, impreziosite da momenti di scoperta della storia, dell’arte, dell’ambiente e delle tradizioni italiane. In circa 100 destinazioni, offre il meglio del patrimonio italiano, sempre alla ricerca di nuovi itinerari, unici e speciali, che trasmettano la bellezza e l’identità dei luoghi.

L’ingresso dell’Acquario di Genova

Altre Notizie

Il Gruppo Costa Edutainment Spa registra oltre 3 milioni di visitatori all’anno gestiti direttamente e oltre 13 milioni di visitatori all’anno tramite le partecipate, oltre 900 dipendenti e un fatturato di circa 79milioni di Euro nel 2024.

Ha gestito la trasformazione del vecchio Giardino Zoologico di Roma in Bioparco dal ‘98 fino al luglio 2004, data in cui la Bioparco S.p.A. è stata trasformata in Fondazione Bioparco di Roma.

Fino ad agosto 2017 ha gestito il Museo Nazionale dell’Antartide, fino a febbraio 2020 Dialogo nel Buio, la mostra-percorso sensoriale in assenza di luce, e fino a settembre 2021 il Galata Museo del Mare.

Dal 2004, Costa Edutainment è membro dell’Associazione Festival della Scienza, organizzatore della manifestazione scientifica che si svolge ogni anno a Genova e in Liguria a fine ottobre.

Dal 2008, Costa Edutainment è socio della Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, istituzione incaricata di valorizzare il patrimonio delle iniziative e delle reti culturali, nel quadro di una strategia che vuole garantire un forte legame tra riqualificazione urbana e qualità della cultura in funzione della città.

Lo spirito imprenditoriale, una forte missione educativa e lo stretto legame con il territorio fanno di Costa Edutainment un gruppo unico in Italia in grado di garantire un alto coinvolgimento locale e forti ricadute economiche nelle aree in cui opera.

Il capitale sociale del gruppo Costa Edutainment fa riferimento alla famiglia Costa, con particolare riferimento al Presidente e Amministratore Delegato Giuseppe Costa, socio al 70%, e al Gruppo DeA Capital, attraverso il Fondo Flexible Capital, socio al 30%. 

Questa partecipazione ha l’obiettivo di consolidare la leadership del gruppo, proseguendo il percorso di costante crescita registrato negli anni pre-pandemici anche attraverso l’acquisizione di nuovi parchi e nuove strutture sul territorio nazionale e internazionale.

Costa Edutainment, associata all’Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) dal 2022, nel percorso di crescita che ha intrapreso in circa trent’anni di attività, ha consolidato il suo impegno nella sostenibilità con l’obiettivo di produrre impatti positivi sociali ed ambientali nei territori in cui opera. Infatti Costa Edutainment, nel suo modo di intendere il proprio business, si propone di valorizzare in modo bilanciato gli aspetti economici, sociali e ambientali, con la convinzione che il valore dell’impresa possa crescere maggiormente quando integra i criteri ESG (Enviromental, Social, Governance) all’interno dei processi aziendali.

Costa Edutainment è coinvolta in Italian Entertainment Network (IEN), operatore italiano nella gestione di grandi eventi e servizi per attività culturali, di cui Beppe Costa, Presidente del gruppo Costa Edutainment, è attualmente consigliere.

A settembre 2023, Beppe Costa tramite Poggio 13, società che fa capo allo stesso Costa, ha riacquistato le obbligazioni e le azioni di minoranza di Opera20, di cui è attualmente Presidente, detenute dall’investitore americano Pricoa Private Capital acquisendo così il 100% della proprietà. Tramite la controllata Opera Laboratori, Opera20 gestisce oggi tutti i “servizi aggiuntivi” di oltre 60 realtà culturali italiane società, tra cui gli Uffizi, la Galleria dell’Accademia di Firenze, i Musei del Bargello, il Parco Archeologico di Pompei ed Ercolano, la Reggia di Caserta, il Complesso del Duomo di Siena, Villa Giulia a Roma, la Pinacoteca di Brera, le Gallerie dell’Accademia di Venezia, le Sinagoghe e il Musei ebraici di Firenze e Siena oltre al Ghetto, al Museo Ebraico e alle cinque sinagoghe di Venezia. Il Gruppo Opera conta 800 dipendenti e un fatturato di circa 60 milioni di euro, ed è anche proprietaria della casa editrice Sillabe.

I Visitatori

  • Oltre 36 milioni di visitatori dal 1992
  • 1,3 milioni la media dei visitatori annuali
  • il 72% dei visitatori è costituito da famiglie e individuali; di questi il 56% è costituito da famiglie con figli e il 44% da coppie senza figli
  • il 28% da turismo organizzato
  • il 10% da scuole
  • il 41% dei visitatori è tornato nel tempo a visitare la struttura (repeaters); la percentuale aumenta nel periodo estivo fino al 62%
  • il 58% viene in visita in giornata dalla località di residenza
  • il 42% viene in visita dalla località dove alloggia in vacanza; in estate questa percentuale aumenta fino al 50%
  • l’89% dei visitatori sono italiani principalmente da Lombardia, Piemonte e Liguria
  • l’11% dei visitatori sono stranieri, in particolare Francia, Germania e Russia; in estate gli stranieri aumentano fino al 20%
  • I gruppi Costa Edutainment e Opera Laboratori lavorano in stretta sinergia con l’obiettivo di consolidare la leadership in Italia nel settore edutainment e nella gestione e valorizzazione dei beni culturali Italiani. 
  • INFORMAZIONI UTILI
  • Area Porto Antico – Ponte Spinola – 16128 Genova
  • Informazioni: tel. 0102345.1 – fax 010256160
  • www.acquariodigenova.it
  • Prenotazioni gruppi e scuole ed acquisto pacchetti individuali: C-Way: tel. 010.2345666 – fax 010.2465422  
  • Modalità di visita
  • La visita all’Acquario di Genova è organizzata con ingressi per fascia oraria prenotabili sul sito www.acquariodigenova.it o direttamente in biglietteria.
  • Prezzi
  • I prezzi variano a seconda del periodo dell’anno e per tipologia di pubblico (adulto, bambino 4-12 anni, ridotto). Per consultare i prezzi, visitare www.acquariodigenova.it.
  • Orari
  • L’Acquario di Genova è aperto tutti i giorni dell’anno. Gli orari variano tra stagione invernale ed estiva.
  • Come arrivare
  • Auto: Uscita casello “Genova-Ovest ” proseguire per circa 2 km in direzione centro (Via Milano, Via Gramsci), 50 mt prima del sottopasso di P.zza Caricamento parcheggio sulla destra.
  • L’Acquario è dotato di un parcheggio aperto tutti i giorni 24 ore su 24. Posti totali 167, di cui 4 posti per disabili.   
  • Le tariffe sono per le auto sono: dalle ore 7.00 alle ore 24.00: 2,00 € l’ora; dalle ore 24.00 alle ore 7.00: 1,00 €/h. Sono disponibili abbonamenti solo notturni (dalle ore 19.00 alle ore 8.00), validi 30 giorni, al costo di 50 €.
  • Treno:
  • – Da Stazione Genova P. Principe l’Acquario è raggiungibile: a piedi in 10/15 minuti; in autobus n. 1 per P.zza Caricamento; in metropolitana direzione De Ferrari (arrivo stazione S. Giorgio).
  • – Da Stazione di Genova Brignole l’Acquario è raggiungibile: in autobus n. 12 – 13 per P.zza Caricamento.
  • Aereo:
  • – Dall’Aeroporto Cristoforo Colombo l’Acquario è raggiungibile (7 km): in taxi (circa 15 minuti); in autobus (circa 30 minuti) con il Volabus, fermata P.zza De Ferrari e proseguimento a piedi per Via san Lorenzo.
  • Terminal Crociere: autobus n. 1 (circa 20 minuti).
  • Autobus: linee numero 1, 12, 13 con capolinea di fronte all’Acquario.
  • Metropolitana: fermata San Giorgio.

Di Beppe Vigani

Giornalista professionista iscritto all'Ordine dal 1993. Corrispondente, in passato, del Corriere dello Sport e delle Agenzie radiofoniche AGR e CNR, redattore a La Notte, Infront, radio MilanInter e radio Number One, oltre ad altre innumerevoli collaborazioni. Opinionista, attualmente, di Telelombardia e Top Calcio 24-7Gold

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *