Real Madrid-Manchester City ha dimostrato che il calcio può ancora essere giocato a livelli altissimi. Merengues più forti, forse, Citizen più evoluti. Qualificazione apertissima

L’andata dei quarti di finale di Champions League ha regalato agli appassionati del gioco del calcio tre match di grande livello. Un po’ sottotono Atletico Madrid-Borussia Dortmund, ma sono pure opinioni personali. Nella partita del Santiago Bernabeu si è consumato uno degli spettacoli più belli da un po’ di tempo a questa parte, Giocate da playstation hanno invaso i nostri televisori, velocità altissima, intensità senza soluzione di continuità e, soprattutto, gol da cineteca. Merito dei protagonista, ma anche di chi è in panchina. ,

Ha sorpreso il gioco del Manchester City, sempre all’avanguardia. Il Real Madrid da questo punto di vista ha deluso di più. Nell’uno contro uno i merengues non hanno eguali in Europa. Vinícius Júnior, Jude Bellingham, Rodrygo Goes, sono autentici frombolieri, primi al mondo, probabilmente. Qualcosa ci sfugge, però. L’accettazione di giocare a viso aperto a tutti costi è frutto di una cultura che va al di là di schemi e moduli che, spesso e volentieri, ingabbiano la fantasia e il gioco.

Il gioco di Pep Guardiola dà l’idea di essere sempre in evoluzione. Sul campo si vede lo studio, la maturazione di Philip Foden, giocatore offensivo che ha innalzato l’intelligenza tattica. Lo si nota soprattutto nei movimenti, non sempre volti ad attaccare la palla, ma anche nelle sovrapposizione e l’attacco agli spazi, in modo persino accanito. Il centravanti per antonomasia, Erling Haaland, non è messo al centro del villaggio. Se segna tutti contenti, se non lo fa qualcun altro è deputato a portare la croce. Non ha caso c’è Foden, oppure Bernando Silva, che con giocate da ala o da trequartista implementano e trasformano i movimenti dell’ariete norvegese.

Dall’altra parte la solita musica. Gli uomini di Carlo Ancelotti è una squadra apparentemente più solida, ma più prevedibile, ad eccezione delle giocate dei singoli. Al ritorno sarà una partita da gustare minuto per minuto, perché comunque andrà vincerà il calcio. Nelle altre partite spicca il successo del Barcellona contro il solito PSG, squadra sempre incompleta, nonostante Kylian Mbappé. Bayern-Arsenal è l’altra partita da tenere d’occhio. Non sarà scontata. Un gradino sotto Atletico Madrid-Borussia Dortmund. Il Civitas Metropolitano ha sorriso ai Colchoneros, ma i tedeschi hanno colpito due legni nel finale di partita. E nell’Inter aumentano i rimpianti.

Di Beppe Vigani

Giornalista professionista iscritto all'Ordine dal 1993. Corrispondente, in passato, del Corriere dello Sport e delle Agenzie radiofoniche AGR e CNR, redattore a La Notte, Infront, radio MilanInter e radio Number One, oltre ad altre innumerevoli collaborazioni. Opinionista, attualmente, di Telelombardia e Top Calcio 24-7Gold

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