Sinner vince l’Australian Open, il primo Grande Slam dell’anno, per il secondo anno di fila, surclassando Zverev 6-3, 7-6, 6-3. Un match a senso unico, che solo nel secondo set ha dato una sensazione di equilibrio. Il tedesco non ha mai avuto la possibilità di giocare una palla break. Successe solo a Federer e Nadal

Ha vinto il più forte. Jannik Sinner ha conquistato il secondo Australian Open consecutivo. Ha stroncato le velleità di Alexander Zverev con una gara d’intelligenza, intensità, dedizione e forza. Non quella fisica. Di quella ce n’è il mondo pieno. Il numero uno del mondo è stato straordinario nel momento di maggior sofferenza, dove qualsiasi altro avrebbe perso la fiducia, visto lo strapotere fisico (appunto) del tedesco. E’ quello che rende, al momento, imbattibile il ragazzo di San Candido. Non si parla mai di puro talento, quello che avevano i vari Roger Federer, John McEnroe, Rod Laver, Ilie Năstase, Carlos Alcaraz, Stefan Edberg, Novak Djokovic, Pete Sampras per citarne alcuni dei più cristallini, ma di un carattere d’acciaio, con un sangue freddo nei momenti torridi del match, che ti fanno tremare i polsi.

La delusione di Alexander Zverev dopo la sconfitta con Yannik Sinner

La tranquillità serafica del punto decisivo, anche dell’avversario. Il tennista più forte del mondo è anche l’esempio positivo per quei giovani che vogliono avere un punto di riferimento nel mondo di domani. Sarà retorica ma, a oggi, Sinner è il volto dello sport più pulito, preso con leggerezza, senza fiammate di protagonismo, con la dovuta sobrietà. Il suo rifiuto al Festival di Sanremo di Amadeus la dice lunga sul suo modo di vivere da star; il più possibile lontano dai riflettori che non siano i tornei di tennis. Alla fine del match lo sconfitto senza preamboli ha chiosato. “Te lo sei meritato, sei il numero 1 al mondo e non di poco. Speravo di essere più competitivo, ma sei troppo forte. Non so se riuscirò mai a sollevare il trofeo, ma tornerò e ci riproverò”.

Jiannik Sinner festeggia con il suo staff la vittoria dell’Australian Open

Il match, come abbiamo già fatto notare, è stato a senso unico, anche se Zverev nel secondo set ha dato filo da torcere. Sinner ha avuto poche occasioni per strappare il servizio all’avversario che sembrava essere cresciuto in intensità. La sconfitta di quel tie-brek ha di fatto schiantato moralmente le velleità del numero 2 del mondo, che pian piano è calato e ha mostrato il fianco a Yannik soprattutto sul dritto, il suo colpo meno efficace quando è aggredito in velocità. Per l’altoatesino con il trionfo di Melbourne sale a 19 titoli conquistato nella sua giovane carriera. Il tennista italiano, inoltre, è diventato anche il quinto giocatore in era Open a vincere i tre slam sul cemento in fila, dopo Roger Federer (cinque vittorie consecutive dal gli Us Open 2005 agli Us Open 2007), Novak Djokovic, Ivan Lendl e John McEnroe, che ci sono riusciti anche loro 3 volte.

Di Beppe Vigani

Giornalista professionista iscritto all'Ordine dal 1993. Corrispondente, in passato, del Corriere dello Sport e delle Agenzie radiofoniche AGR e CNR, redattore a La Notte, Infront, radio MilanInter e radio Number One, oltre ad altre innumerevoli collaborazioni. Opinionista, attualmente, di Telelombardia e Top Calcio 24-7Gold

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