Il Napoli riesce a vincere anche con la Juventus, ma non riesce a staccare l’Inter che risponde con un poker da Lecce. Corrono anche Atalanta e Milan con qualche patema, mentre la Lazio è sconfitta in casa dalla Fiorentina. Frena anche il Bologna con l’Empoli. La Roma piega l’Udinese. In zona bassa-classifica vince solo il Genoa
Il campionato di Serie A, ormai, vive sulla sfida tra Inter e Napoli. I partenopei si sono sbarazzati anche della Juventus double-face, ribaltando il risultato a loro avverso, dopo il primo tempo. In cui si è vista la migliore versione di quest’anno, tanto che, sullo scadere della frazione di gioco, aveva trovato anche il gol del nuovo arrivato Randal Kolo Muani. Bel secondo tempo dei partenopei che ha fatto da contraltare di quello precedente. Tutto è cambiato. Bianconeri mai entrati, inspiegabilmente, in campo con gli azzurri che li hanno presi a pallonate tanto che in una dozzina di minuti tutto è cambiato. Prima André-Frank Anguissa di testa superava Michele Di Gregorio, poi il fallo in area su Scott McTominay di Manuel Locatelli permetteva a Romelu Lukaku su rigore di mandare in paradiso Antonio Conte. Discutibili le sostituzioni della ripresa di Thiago Motta che insisteva a tenere in campo un deludentissimo Teun Koopmeiners, mentre l’esclusione di Dušan Vlahović e la sostituzione di Andrea Cambiaso sono stati cambi che non hanno che fatto peggiorare le cose.
L’Inter, di scena a Lecce, ha risposto come da dovere. E’ finita male per Marco Giampaolo, che si è dovuto inchinare allo strapotere tecnico dei campioni d’Italia che dopo sei minuti si trovavano già in vantaggio con un gol di Davide Frattesi, su assist delizioso di Marcus Thuram. Poi ancora un bellissimo gol di Lautaro Martínez, il solito gol di Denzel Dumfries che sembra non fermarsi più e, finalmente, Mehdi Taremi (su rigore). Dall’altra parte del Naviglio, il Milan contro il Parma è riuscito a uscire da un buco che sembrava una voragine e nei minuti di recupero ha ribaltato un risultato che alla fine è apparso salvifico per l’ambiente rossonero e, soprattutto, per i tifosi, pronti a una contestazione ancora più evidente. L’eroe di giornata è stato sicuramente il tanto bistrattato Samuel Chukwueze che al 95′ sigillava il risultato sul 3-2. A una settimana dal derby, sicuramente una siringa di entusiasmo, ma la stabilità di questa squadra è ancora ondivaga, tanto che all’inizio della ripresa sia Rafa Leão, sia Theo Hernández sono rimasti negli spogliatoi. Mossa che è risultata vincente, poiché i rossoneri sono riusciti alla fine a rovesciare il risultato, anche se all’intervallo il risultato era sull’1-1.
Una vittoria importante è stata quella dell’Atalanta che ha piegato il Como in rimonta, sudando le proverbiali sette camicie. Al gol di Nico Paz, autentico talento dei lariani, ha risposto con una doppietta un sontuoso Mateo Retegui, arrivato a 16 gol in campionato e sempre più capocannoniere. Capitombolo interno della Lazio che ha dovuto cedere le armi alla Fiorentina, sicuramente più tonica. La bellissima prestazione di giovedì in Europa League è stata cancellata da una sconfitta inopinata. I viola sono andati in vantaggi con un uno-due (di Yacine Adli e Robin Gosens) nel giro di 6′, sui quali i biancocelesti non sono riusciti a reagire subito. Solo nella ripresa la squadra di Marco Baroni ha preso il sopravvento, realizzando prima la rete di Adam Marušić, poi colpendo proprio all’ultimissimo respiro il palo, con pallone che è rotolato per tutta la linea di porta senza mai finire dentro. Una beffa che ha consegnato un risultato amaro, anche per la classifica che sarebbe potuta essere ancora più importante. Ha deluso, in parte, anche il Bologna che non è andato più in là di un pareggio. La vittoria contro il Borussia Dortmund in Champions ha lasciato degli strascichi fisici che puntualmente i felsinei hanno pagato in campionato. Al gol di Lorenzo Colombo ha risposto Benjamín Domínguez, uno dei gioielli della squadra di Vincenzo Italiano.
Ha vinto anche la Roma che superato in rimonta l’Udinese. I friulani erano passati in vantaggio con Lorenzo Lucca, ma sono capitolati su due rigori (ineccepibili) trasformati da Lorenzo Pellegrini e da Artem Dovbyk. Il Torino questa volta non ha trovato difficoltà ad avere la meglio di un Cagliari irriconoscibile, ben diverso da quello visto in altre circostanze. Il giustiziere degli uomini di Davide Nicola è stato Ché Adams, tornato quello di inizio stagione. Negli ultimi due incontri, che riguardavano le zone a rischio della classifica, il Venezia, cui serviva come il pane la vittoria, non è andato oltre il pari con il Verona. Il primo gol è dei lagunari con Alessio Zerbin che, arrivato solo da nove giorni dal Napoli, ha subito fatto gioire i tifosi veneziani. Gioia durata poco, poiché il pareggio è arrivato nella ripresa con Jackson Tchatchoua. Successo del Genoa contro il sempre più ultimo Monza. E’ successo tutto nella ripresa. Il Grifone nel primo tempo aveva già sbagliato un rigore tirato da Andrea Pinamonti e parato da Stefano Turati. E quando non riescono gli attaccanti ci pensano i difensori. Nella seconda metà di partita prima Koni De Winter e poi Johan Vásquez bucavano la rete dei brianzoli, regalando tre punti d’oro.